Pizza di scarola
Ingredienti: dose per 6 personePasta da pane comune, senza alcun condimento gr. 400
Olive nere di Gaeta gr. 150
5 acciughe sotto sale
4 cespi di scarola (oppure sostituirla con dell'insalata indivia)
Olio d'oliva
Una cucchiaiata di uvetta
Una cucchiaiata di pinoli
Una cucchiaiata di capperi dissalati
Sale
Tempo occorrente: 1 ora circa più il tempo di lievitazione.
Mettete sul fuoco una casseruola con dell'acqua salata. Lavate l'uvetta e ponetela ad ammorbidire in acqua tiepida per circa 15 minuti. Mondate la scarola (oppure i 4 cespi di indivia), lavatela e tuffatela nell'acqua in ebollizione, lasciandola cuocere per 15 minuti; versatela nel colapasta e quando si sarà intiepidita strizzatela bene.
Nel frattempo lavate e diliscate le acciughe, poi snocciolate le olive e lavate i capperi. Versate in un tegame quattro cucchiaiate di olio, i capperi, le olive e le acciughe, spappolandole con una forchetta, e rosolate tutto dolcemente per circa 10 minuti. Oliate una tortiera del diametro di cm. 25, indi rivestitela con la pasta che avrete steso con le mani o con il matterello: pennellatela con poco olio e distribuitevi sopra la scarola, cospargendola con i pinoli, l'uvetta ben strizzata e asciugata. Irrorate la pizza con un poco di olio e tenetela a lievitare in luogo tiepido (la temperatura giusta dovrebbe essere di 30°) per almeno 15 minuti; mettetela quindi in forno già ben caldo (200 gradi) cuocendola per circa 20 minuti. Qualora la parte inferiore della pasta non risultasse perfettamente cotta togliete la pizza dallo stampo, posatela sulla placca e rimettetela in forno, alla stessa gradazione, per cinque o dieci minuti, avendo l'accortezza di coprire la parte superiore (cioè il ripieno) con un foglio di carta metallizzata affinché non essicchi. Servitela calda o tiepida: è buona consumata in entrambi i modi.